Encoder e filo: una soluzione robusta e precisa per la misura di posizione industriale

Nell’industria moderna, la precisione nella misura di posizione è un requisito imprescindibile. Sistemi di controllo, automazione avanzata, sicurezza su macchine operatrici e impianti produttivi richiedono sensori in grado di rilevare movimenti anche minimi, trasformandoli in informazioni accurate e affidabili. In questo scenario, la combinazione encoder e filo rappresenta una tecnologia amata dagli OEM e dagli integratori di sistemi per la sua versatilità, semplicità d’installazione e capacità di operare in condizioni critiche.

Encoder e filo: definizione e principio di funzionamento

Un encoder è un dispositivo in grado di convertire un movimento meccanico, lineare o rotativo, in segnali elettrici interpretabili da un sistema di controllo. È una tecnologia consolidata che trova impiego in numerose applicazioni industriali. Secondo le linee guida di Automation Direct, la funzione base dell’encoder è quella di fornire un feedback di posizione o velocità con elevata affidabilità in tempo reale

Nel caso degli encoder a filo, la misurazione lineare avviene tramite un cavo avvolto su un tamburo. Quando il filo si estende o si ritrae, il tamburo ruota, e l’encoder accoppiato traduce questa rotazione in un dato di posizione. Il movimento lineare viene così “convertito” in un segnale che può essere analogico o digitale, facilmente integrabile nel sistema di controllo macchina.

A differenza di sensori lineari rigidi, guide ottiche o trasduttori complessi, la fune garantisce massima libertà di movimento e consente la misurazione su lunghe distanze anche quando gli elementi meccanici non sono allineati in modo diretto.

Uno studio pubblicato su Sensors di MDPI sottolinea come l’unione tra parte meccanica ed encoder di precisione sia uno dei paradigmi più efficaci nelle applicazioni industriali in cui robustezza e affidabilità sono tanto importanti quanto la precision.

Perché scegliere un sistema encoder + filo

La tecnologia encoder e filo ha conquistato negli anni una posizione di riferimento nella sensoristica industriale grazie alla sua capacità di coniugare funzionalità, economia di gestione ed affidabilità operativa.

Innanzitutto, permette la misura di posizioni su corse elevate, anche di decine di metri. Dove un sensore lineare tradizionale non può arrivare per limiti fisici e geometrici, la fune scorre e segue il movimento in modo naturale e sicuro. Questo la rende la soluzione preferita per gru, piattaforme aeree, sistemi di sollevamento, bracci telescopici, macchine agricole e veicoli speciali.

Inoltre, il corpo del sensore può essere posizionato lontano dal punto di misura, in zone più protette o di più facile accesso per eventuale manutenzione. La struttura interna, progettata per resistere a urti, vibrazioni, presenza di polvere o umidità, consente l’impiego in settori operativi ad alto stress meccanico, come il movimento terra o l’edilizia pubblica e industriale.

Un vantaggio operativo molto apprezzato dagli integratori è l’immediatezza del segnale di feedback. L’informazione sulla posizione è continua, stabile e aggiornata in tempo reale, permettendo funzioni di diagnostica e controllo avanzate: prevenzione di collisioni, limiti di sicurezza, automatismi di movimento e regolazioni dinamiche dei carichi.

Parametri di scelta: cosa valutare

Quando si seleziona un sistema encoder e filo, la corsa di misura è uno dei primi fattori da definire: quanto deve estendersi e ritrarsi il filo all’interno del ciclo operativo? A seguire, entrano in gioco i requisiti di precisione, risoluzione e linearità richiesti dalla specifica applicazione.

Il tipo di uscita è altrettanto determinante: encoder incrementali, interfacce SSI, RS485 o CANopen a seconda dell’ambiente di automazione e del PLC utilizzato. Inoltre, temperatura operativa, grado di protezione IP, resistenza a shock e vibrazioni rappresentano criteri indispensabili quando si parla di uso in esterno o in settori mobile heavy-duty.

Infine, è importante poter contare su un fornitore che offra un servizio tecnico competente e disponibilità di personalizzazione, perché ogni applicazione industriale ha sfide proprie.

TSM Sensors: specialista dei sensori di posizione Made in Italy

Tra le aziende di riferimento nel settore spicca TSM Sensors s.r.l., realtà italiana che progetta e produce sensori per applicazioni gravose, destinati in particolare a macchinari mobili e industriali.

La gamma TSM dedicata agli encoder a filo è sviluppata con un’attenzione specifica per affidabilità, continuità operativa e personalizzazione in base alle esigenze del costruttore.

Oltre alla tecnologia a filo, TSM è punto di riferimento anche per altri sistemi di misura della posizione. Per esempio, gli encoder rotativi sono disponibili con diverse interfacce industriali:

TSM si propone così come partner tecnico e progettuale, offrendo:

  • un elevato livello di customizzazione
  • supporto agli OEM nella fase di sviluppo
  • soluzioni concepite per durare a lungo in ambienti difficili
  • produzione e qualità allineate agli standard dell’industria internazionale

Dove ci sono movimentazioni estese, condizioni ambientali impegnative o la necessità di un segnale di posizione affidabile in tempo reale, gli encoder a filo si confermano una scelta tecnica estremamente vantaggiosa. Precisione, robustezza e flessibilità d’installazione li rendono adatti a un’ampia gamma di applicazioni industriali, contribuendo a migliorare produttività e sicurezza operativa.

Scegliere un fornitore e personale con esperienza, supporto tecnico e capacità di personalizzazione, come TSM Sensors, significa implementare una soluzione non solo tecnologicamente adeguata, ma orientata alla continuità e all’efficienza del proprio impianto o macchina.