No, non è questione d’estetica: l’implantologia dentale punta al benessere del paziente unendo scienza, innovazione e benessere per regalare un sorriso curato che fornisca autostima ma soprattutto che non crei rischi per la salute del paziente.
Negli ultimi anni le innovazioni tech in ambito medico hanno conquistato anche l’implantologia dentale, trasformando gli studi dentistici in laboratori digitali di livello top.
Soluzioni come CAD4D librerie impianti dentali danno modo agli specialisti di muoversi in questa direzione, sfruttando scanner tridimensionali, programmi ad hoc e stampe 3D per una chirurgia guidata e soluzioni su misura.
Dalla diagnosi alla protesi con le novità digitali
Tutto inizia da un’immagine. Si parte dalla CBCT, ovvero la tomografia computerizzata a fascio tonico: l’innovazione permette di visualizzare in versione tridimensionale l’anatomia del paziente con un livello di dettaglio senza precedenti e un’esposizione ridotta alle radiazioni. Quindi una grande differenza rispetto a quella che è la TAC tradizionale.
Grazie alle immagini 3D non è difficile notare come l’odontoiatria sia riuscita a pianificare interventi e soluzioni con una precisione millimetrica spaziando dal posizionamento dell’impianto all’inclinazione calzando a perfezione sulle strutture ossee.
Un po’ come un architetto digitale, il dentista progetta il “nuovo sorriso” direttamente su schermo, prevedendo ogni scenario e riducendo al minimo i margini d’errore. Mentre si parla sempre più di turismo dentale e di persone che si spostano all’estero o trovano soluzioni come l’assistenza pubblica e il reddito di cittadinanza per sostenere le spese, in Italia si investe sulle innovazioni tech per mostrarsi sempre più al passo e competitivi.
Con gli scanner intraorali, basta una piccola telecamera ottica per rilevare in pochi secondi la forma esatta di denti e gengive, senza disagi né errori.
Il risultato? Un modello digitale 3D preciso e immediatamente utilizzabile nei software CAD/CAM, che progettano la protesi perfettamente aderente alla bocca del paziente.
Dopo la progettazione, entra in gioco il CAM, la parte produttiva: fresatrici computerizzate e stampanti 3D trasformano i dati in manufatti reali. Ogni protesi è un pezzo unico, costruito su misura, come un abito sartoriale.
La chirurgia dentale guidata
Tra i punti forti dell’implantologia dentale? La chirurgia guidata che si svolge attraverso l’impiego di software di pianificazione e soluzioni stampate in 3D: grazie a ciò il dentista riesce a replicare esattamente il cavo orale e interviene con rapidità, proposte meno invasive e un tempo di recupero ridotto. Marcia in più il benessere del paziente che vive questi trattamenti con più serenità e comfort.
Non dimentichiamoci poi del lavoro di squadra che coinvolge esperti di protesi, igienisti, dentisti e chirurghi collaborando con cartelle cliniche e digitalizzazione dei documenti, modelli 3D da inviare tramite software, immagini e dati clinici in tempo reale. La vera rivoluzione? L’interconnessione che aiuta a ottimizzare i tempi e migliorare la comunicazione.
A tutto ciò si aggiunge il percorso custom: grazie alla digitalizzazione ogni impianto è personalizzato e progettato per rispondere alle caratteristiche anatomiche e funzionali di ogni paziente. Insomma, addio soluzioni standard e benvenuti progetti su misura.
Sostenibilità e innovazione
Dietro a tutto ciò ci sono due aspetti fondamentali, l’innovazione e la sostenibilità.
– Dal punto di vista tecnologico un software potente come i programmi CAD/CAM aiutano a modellare digitalmente ogni componente così da simulare il risultato estetico e funzionale finale. Ci aiutano poi le librerie implantari digitali che attraverso centinaia di opzioni compatibili supportano il professionista;
– L’ambiente viene rispettato di più. i processi digitali riducono gli sprechi e i materiali di scarto occupandosi di una produzione in cui rischi si abbassano drasticamente.
La tecnologia nella medicina, non solo per le cure dentistiche
La tecnologia non ha solo rivoluzionato l’odontoiatria: ha riscritto le regole di tutta la medicina. Oggi, diagnosi e trattamenti viaggiano su binari digitali, dove intelligenza artificiale, robotica, stampa 3D e realtà aumentata lavorano fianco a fianco con medici e specialisti. Il risultato? Cure più precise, personalizzate e meno invasive.
Pensiamo alla chirurgia robot-assistita, che permette interventi ultra-delicati con una precisione che supera il limite umano. O ai gemelli digitali, copie virtuali del corpo del paziente, che consentono di simulare operazioni e prevedere risultati prima ancora di toccare il bisturi.
Secondo le ultime ricerche, la telemedicina ha sicuramente aperto le porte a consulti e follow up anche da remoto, così da offrire continuità di cura a tutti. I big data e l’intelligenza artificiale fanno da assist ai medici che oggi riescono così ad anticipare le patologie, personalizzare le terapie e monitorare l’evoluzione caso per caso con un supporto più repentino.
La stessa logica guida l’implantologia digitale, sfruttando comfort e precisione per un approccio personalizzato; tutto ciò viene poi applicato in ortopedia e di recente anche in cardiologia e oncologia dando vita a un ecosistema sanitario decisamente più efficiente.
A quanto pare le cure mediche sono molto cambiate e continueranno a farlo, diventando sempre più connesse, personalizzate e predittive. L’alleanza tra personale specializzato e la potenza del digitale mette il paziente al centro di tutto, trasformando ogni trattamento in un’esperienza su misura.