STT Italia (Surface Treatment Technology) si posiziona fra le aziende leader nel campo della teflonatura alimentare, tecnica di rivestimento che permette di fornire anti aderenza alle superfici trattate.
Il trattamento superficiale è un processo aggiuntivo che viene applicato ad alcuni materiali per prevenire ruggine, usura o antiaderenza.
Alcuni trattamenti più comuni sono: la verniciatura, la placcatura, la stampa o il trattamento termico.
Chi è STT?
STT è un’azienda italiana specializzata nella teflonatura con un’esperienza nel campo ventennale. L’azienda utilizza rivestimenti realizzati attraverso il trattamento di fluoropolimeri quali: PTFE, PFA, FEP.
PFA (Perfluoroalcossi) e FEP (Etilene propilene fluorurato) presentano un coefficiente di attrito basso e una non-reattività ma sono molto difficili da lavorare.
PTFE (Politetrafluoroetilene) invece è un materiale più facile da lavorare, è adattabile a qualsiasi situazione in cui le sue caratteristiche risultano necessarie.
Questi polimeri presentano caratteristiche molto diverse dagli altri, ad esempio: idrorepellenza e resistenza agli agenti chimici; un coefficiente di attrito tra i più bassi presenti ad oggi; resistenza a temperature elevate; una frizione molto bassa e una resistenza al calore. I rivestimenti permettono di conferire antiaderenza, resistenza alla corrosione e scorrevolezza.
I principi cardine della tecnologia adottata da STT permettono l’applicazione di questi rivestimenti in diversi ambiti industriali.
Cosa contraddistingue STT dai competitors nel campo della teflonatura?
Un’esperienza ventennale e notevoli competenze permettono a STT di lasciare un segno nel mercato della teflonatura alimentare.
Ogni rivestimento viene pesato ad hoc per il cliente, utilizzando il materiale ed il processo più adatti.
I punti di forza sono:
Trattamento personalizzato: STT si adatta alle esigenze del cliente, fornendo prodotti diversi a seconda della richiesta.
Cura nei dettagli: precisione ed attenzione sono molto importanti in questo campo, ogni processo produttivo viene seguito e monitorato dai tecnici operatori.
Velocità: questo permette una riduzione dei costi e soprattutto dei tempi di consegna.
Soluzioni avanzate nel campo industriale.
Quali sono le principali tecniche di teflonatura?
Teflonatura NsK: (Nonstick Coatings)questa gamma di prodotti prevede rivestimenti antiaderenti finalizzati alle produzioni industriali che hanno a che fare con prodotti che per loro natura tendono ad attaccarsi. Ad esempio la teflonatura alimentare viene applicata per agevolare la produzione di pasta o formaggi, per evitare che il prodotto si attacchi alla macchina.
Un altro esempio molto frequente è quello delle padelle antiaderenti, le quali permettono di cuocere gli alimenti senza che essi rimangano attaccati alla padella durante l’utilizzo.
Viene utilizzata anche nelle industrie che utilizzano vernici, gomme o plastiche per garantire anti aderenza.
I principali vantaggi della teflonatura sono: la facilità di pulizie dei macchinari dopo l’utilizzo, una migliore produttività della macchina e del risultato finale, minore presenza di scarti.
Per questo tipo di teflonatura vengono utilizzati tutti e tre i polimeri uniti a resine, il polimero viene scelto a seconda delle caratteristiche finali che deve avere il rivestimento.
L’azienda presenta una certificazione FDA, la quale fornisce le linee guida per l’utilizzo della teflonatura alimentare.
Teflonatura Sdr: (Sliding&Release Coating) permette di ridurre il coefficiente di attrito e garantisce massima scorrevolezza del prodotto, che sia esso plastico, tessile o alimentare.
Vengono principalmente utilizzati PTFE e PFA per la loro proprietà anti aderente e il basso coefficiente di attrito.
Teflonatura LCoF: permette di ridurre il coefficiente di attrito sia statico che dinamico anche in presenza di agenti corrosivi.
In questo caso viene solitamente utilizzato PTFE come lubrificante solido in grado di migliorare le caratteristiche del prodotto.
I principali vantaggi di questo tipo di teflonatura sono: riduzione del coefficiente di attrito da 0,05 a 0,02, eliminazione stick-slip, riduzione di calore e di rumore.
Drylub: questo trattamento viene utilizzato per ridurre il contatto metallo-metallo, il grippaggio, e l’usura nel tempo. Il trattamento viene effettuato a basse temperature, permettendo anche ai metalli più sensibili di potersi sottoporre.
Quali sono i principali settori di applicazione della teflonatura?
Uno degli utilizzi più comuni è quello della teflonatura alimentare, caratterizzato principalmente dall’applicazione dei rivestimenti antiaderenti delle padelle.
In realtà sono molti i campi di applicazione della teflonatura, ad esempio STT si occupa dei seguenti:
- materie plastiche: rivestimenti di serbatoi, contenitori, stampi, i quali hanno bisogno di maggiore scorrevolezza del prodotto;
- meccanica: anelli, boccole, bulloni, catene, ma anche elementi complessi come: pistoni, bielle, pompe o valvole, in meccanica la teflonatura permette una lubrificazione a secco e antiattrito;
- termoidrosanitaria: permette di contrastare il calcare che genera attrito;
- petrolchimico: vengono ridotti coefficienti di attrito sia statici che dinamici;
- automotive: sia per elementi meccanici che per fini estetici;
- imballaggio;
- rivestimenti e stampi che utilizzano gomme;
- industria grafica: per abbattere i costi di manutenzione delle stampanti;
- verniciatura;
- tessile;
- legno.
Cosa intendiamo per teflonatura alimentare?
Per teflonatura alimentare intendiamo quei rivestimenti realizzati attraverso l’utilizzo di fluoropolimeri applicati nell’industria alimentare sia nei macchinari che nei prodotti, come ad esempio le padelle antiaderenti, che hanno necessità di avere maggiore scorrevolezza, minore attrito e aderenza.
Come si realizza la teflonatura?
Il processo consiste in diverse fasi, le quali sono precedute da una preparazione del substrato metallico attraverso una pulizia approfondita e un processo di sabbiatura che garantisce l’aderenza del rivestimento alla superficie.
Successivamente, attraverso la spruzzatura, viene applica il fluoropolimero scelto a seconda delle caratteristiche necessarie.
La teflonatura può essere monostrato o a più strati a seconda dell’utilizzo, ovviamente più strati permetteranno maggiore durata nel tempo.
La polimerizzazione in forno permette alle molecole di aggregarsi e formare lo strato finale del rivestimento.