Quali macchine scegliere per il confezionamento farmaci: caratteristiche e soluzioni

L’attenzione di un qualsiasi paziente nel momento in cui acquista un farmaco non è di certo “catturata” dalla confezione ma dalla possibilità che questo offre di guarire nel più breve tempo possibile.

Tuttavia in assenza di una scatola, un blister o una fiala di qualità le proprietà del farmaco sarebbero inevitabilmente compromesse.

Un confezionamento di qualità permette non solo di proteggere il prodotto ma anche di garantirne l’efficacia e la qualità nel tempo.

Non preoccuparti: questa non è una lezione di medicina!

Oggi analizzeremo insieme l’importanza del confezionamento dei farmaci, studiando:

  1. Le differenti tipologie di packaging realizzabili attraverso le macchine confezionatrici;
  2. Le caratteristiche dell’ambiente dove avviene il confezionamento dei farmaci;
  3. Il ruolo del packaging nella produzione di farmaci sicuri.

Cos’è una macchina per il confezionamento farmaci

Le macchine per il packaging farmaceutico rappresentano uno strumento avanzato e progettato per automatizzare, oltre che ottimizzare, le diverse fasi del confezionamento.

Attraverso l’applicazione di tecnologie di precisione e sistemi altamente controllati, le macchine per industria farmaceutica svolgono un ruolo chiave nel garantire che il prodotto arrivi integro e sicuro al consumatore.

Queste rispondono a dei requisiti specifici, come il rispetto delle normative sanitarie, la prevenzione della contaminazione e la tracciabilità del prodotto.

I tre step del confezionamento farmaci

Il processo di confezionamento dei farmaci si articola in tre passaggi, ciascuno dei quali con caratteristiche e funzioni specifiche.

Ognuno di questi step è pensato per assicurare la massima protezione del prodotto, rispondendo a esigenze di sicurezza, conservazione e trasporto.

Approfondiamo meglio l’argomento.

Confezionamento primario

Il packaging primario è l’involucro che contiene e protegge il prodotto, una sorta di barriera tra il farmaco e l’ambiente esterno.

Sono esempi di packaging primario i blister, le bustine, le fiale e così via.

Le macchine utilizzate nel processo di confezionamento dei farmaci ricoprono un ruolo di primaria importanza in quanto permettono di raggiungere l’obiettivo più importante: preservare l’efficacia dei principi attivi, evitando che possano esserci alterazioni chimiche o fisiche.

Queste confezionatrici tecnologicamente avanzate sono studiate per avere una precisione estrema affinché il prodotto venga protetto dagli agenti esterni (luce, aria, umidità).

La qualità del materiale utilizzato e le tecniche di sigillatura sono aspetti determinanti per garantire l’integrità dell’articolo.

Confezionamento secondario

Una volta che il confezionamento primario è stato completato si passa alla fase successiva, ovvero la realizzazione del packaging secondario.

Sono esempi di packaging secondario gli imballaggi (o le scatole) che permettono di raggruppare e conservare le singole unità di vendita.

Questo tipo di confezionamento ha l’obiettivo di proteggere ulteriormente il farmaco, garantendone la stabilità nel tempo.

Le macchine confezionatrici coinvolte nella realizzazione del packaging secondario operano in ambienti controllati incartando, o sigillando, automaticamente il prodotto in modo tale da proteggerlo da possibili danni fisici durante il trasporto e la manipolazione e creando una barriera aggiuntiva contro gli agenti esterni.

Durante il processo di realizzazione del packaging secondario si presta particolare attenzione alla personalizzazione dello stesso, inserendo delle informazioni richieste dalla normativa tra cui:

  • foglietti illustrativi completi;
  • codici di tracciabilità;
  • sigilli di sicurezza.

Packaging terziario

L’ultimo step è rappresentato dalla realizzazione del packaging terziario, ovvero l’imballaggio utilizzato per il trasporto e la distribuzione su larga scala.

Si tratta di scatole che contengono molteplici unità del prodotto confezionato.

In questa fase è altrettanto importante rispettare i criteri stringenti per la sicurezza dei farmaci, specialmente durante i lunghi spostamenti.

Ogni scatola dovrebbe comprendere delle informazioni e tra le più importanti ci sono:

  • la marcatura CE;
  • il lotto di produzione;
  • la data di scadenza;
  • la descrizione/nome del farmaco;
  • le quantità che sono all’interno del pacco.

Macchine confezionatrici: igiene e rispetto delle normative

Un aspetto da considerare per le macchine per il confezionamento dei farmaci è l’assoluta necessità di lavorare in un ambiente igienico e conforme alle normative vigenti.

Le macchine per industria farmaceutica possiedono caratteristiche che garantiscono la facilità di pulizia e sono progettate con materiali che impediscono la proliferazione dei batteri o altri contaminanti.

Il rispetto delle buone pratiche di fabbricazione (GMP) è imprescindibile e include il controllo periodico dei macchinari, la formazione del personale addetto oltre che l’adozione di tecniche evolute per una precisione ottimale.

Farmaci sicuri: il ruolo del packaging

Come si evince, il confezionamento dei farmaci non deve essere considerato come un solo aspetto estetico o pratico: è un alleato per la sicurezza del prodotto e la sua salvaguardia nel tempo.

Il packaging primario, in particolare, dovrebbe adattarsi perfettamente all’articolo senza che possano esserne alterate le proprietà chimiche o fisiche.

Questo significa che i materiali utilizzati non devono interagire con il medicinale, né permetterne la contaminazione da parte di elementi esterni.

Consideriamo l’esempio di un blister contenente delle compresse.

Questo dovrebbe essere progettato per resistere all’umidità e agli sbalzi di temperatura: la capsula mantiene inalterata l’efficacia del farmaco fino al momento del suo consumo, garantendo inoltre un uso pratico e semplice del medicinale.

Un altro esempio riguarda i flaconi contenenti soluzioni iniettabili. In questo caso, il vetro utilizzato deve essere privo di impurità e garantire la massima resistenza chimica, evitando ogni possibile reazione con il contenuto.

Le macchine che si occupano del riempimento e della sigillatura di questi flaconi dovranno essere inserite all’interno di un ambiente completamente sterile.