Quando ci si occupa del settore agroalimentare è importante trovare soluzioni ad hoc per quanto riguarda le normative e la sicurezza; nel campo dello stoccaggio di cereali e mangimi, seguire una corretta conservazione influisce direttamente sulla qualità del prodotto.
Secondo le normative, le opzioni migliori sono i silos. Si tratta di strutture chiuse progettate per contenere grandi quantità di materie prime, diventando una soluzione top per evitare perdite di prodotto e garantire una gestione efficiente delle scorte.
A spiccare tra le scelte ci sono i silos Mulmix, un esempio di qualità in termini di materiali e tecnologie che aiutano i professionisti dell’agroalimentare a mantenere i prodotti in condizioni ottimali di conservazione rispettando le disposizioni in materia di sicurezza e igiene.
Quali sono le tipologie di silos da conoscere
A fare la differenza per quanto riguarda i tipi di silos è in primis il materiale, ciascuno con pregi e difetti, vediamo nel dettaglio le opzioni sul mercato:
- In acciaio. Sono particolarmente diffusi nell’ambito dei cereali e vengono apprezzati per la loro resistenza agli agenti atmosferici oltre alla capacità di mantenere una chiusura ermetica. Proprio queste caratteristiche fanno in modo di proteggere ciò che è all’interno dai contaminanti esterni, tra cui l’umidità. Il materiale è poi facilmente sanificabile, rendendo molto più agevoli le operazioni di pulizia;
- In cemento. Un’alternativa per chi cerca una struttura solida è questa che viene solitamente preferita in area industriale e di stoccaggio portuale. Con dimensioni imponenti, danno modo di avere tantissimo spazio di archiviazione risultando però meno impermeabili rispetto all’acciaio. Proprio per questo non vengono solitamente impiegati nell’alimentare;
- In vetroresina. Un’altra opzione è questa ed è conosciuta soprattutto per le proprietà di isolamento termico e resistenza meccanica. Di solito hanno una struttura circolare e hanno bisogno di una manutenzione ridotta; i loro campi di applicazione sono numerosi.
Indipendentemente dal materiale e da ciò che viene conservato al suo interno il principio di funzionamento è lo stesso: il prodotto viene prima trasportato verso l’estremità superiore con una tubazione verticale e poi cade sul fondo.
Cosa dicono le normative in termini di requisiti di sicurezza
Come in ogni campo esistono leggi da seguire ma nel settore alimentare è ancora più importante conoscerle per garantire la sicurezza del prodotto che andrà in commercio.
A occuparsi della materia sono disposizioni legislative che impongono criteri precisi in merito ai materiali utilizzati, alle caratteristiche strutturali e ai sistemi di gestione dell’aria.
Tra le richieste principali da seguire c’è che i silos verticali siano realizzati con materiali idonei per favorire pulizia, disinfezione e igienizzazione, evitando che proliferino microbi, batteri e microrganismi.
Non meno rilevante la ventilazione: ogni costruzione è dotata di bocche di aerazione e sistemi capaci di garantire un flusso d’aria adeguato così da evitare umidità e condensa che comprometterebbero la conservazione a lungo del prodotto. In alcune zone e stagioni dell’anno sono aggiunti dei sistemi meccanici di raffreddamento per creare un’atmosfera controllata.
Le normative si interessano poi del contenimento delle polveri diffuse nell’ambiente; durante le fasi di stoccaggio e prelevamento dei cereali le operazioni di carico e scarico generano la presenza di polvere che potrebbe rappresentare un problema per la salute dei lavoratori soprattutto in ambienti chiusi.
È importante conoscere tutti i DPI da indossare durante le fasi e seguire attentamente ogni indicazione, a partire dall’impiego di filtri antipolvere e sistemi di aspirazione.
Occuparsi della manutenzione
Per fare sì che i prodotti alimentari resistano e siano conservati a lungo, con una buona qualità del prodotto, è importante effettuare la manutenzione preventiva che prevede ispezioni periodiche così da verificare il corretto funzionamento e l’integrità della struttura.
La manutenzione ordinaria comprende diverse fasi, tra cui quella della pulizia, ma si trovano anche manutenzioni straordinarie da operare qualora si verificassero anomalie. La responsabilità aziendale è quella di intervenire tempestivamente, così come richiesto dalle normative vigenti.
Innovazione e sostenibilità: il futuro dello stoccaggio anche nell’agroalimentare
Si parla sempre più di una svolta green e lo si fa persino negli ambiti agricolo e alimentare. Le soluzioni introdotte sono già sofisticate ma nel tempo si punterà ad un monitoraggio intelligente, magari sfruttando proprio le tecnologie smart più recenti.
L’obiettivo sarà ottimizzare le scorte, prevenire sprechi e ovviamente ridurre i consumi energetici. In che modalità? Impiegando materiali ecosostenibili e puntando a processi produttivi a basso impatto ambientale.
Se negli ultimi anni l’innovazione tecnologica ha rivoluzionato il settore dei silos, nel tempo la corretta progettazione e gestione rappresenterà una soluzione fondamentale per la competitività delle imprese agroalimentari.
Chi opera nel seguente campo dovrebbe affidarsi ad esperti del settore come Mulmix per acquistare silos top di gamma e in linea con le normative vigenti ottenendo consigli personalizzati in base al proprio progetto e alle singole esigenze.
Seguire le normative è assolutamente essenziale: non solo si fa per evitare multe e sanzioni ma soprattutto si crea fiducia nei consumatori che hanno la certezza di affidarsi ad imprese che puntano alla qualità del prodotto finale e alla sua conservazione.