Come registrare un marchio o un logo

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Come registrare un marchio o un logo presso la Camera di Commercio?

La prima cosa da chiedersi quando si intende lanciare un nuovo progetto sul mercato è sicuramente: come registrare un marchio o un logo presso la Camera di Commercio? Nelle righe che seguono proveremo a rispondere a questo quesito.

Il mondo digitale ha portato gli esperti del marketing ad escogitare modi sempre più brillanti per curare il proprio business. Anche in uno scenario tanto radicalmente mutato, però, il logo riesce a conservarsi come necessario.

Se pensiamo ad un’azienda multimiliardaria come Apple, del resto, la prima immagine a cui il pensiero va ricollegandosi è proprio quella di una mela appena mangiucchiata.

Questo la dice lunga sull’incisività che marchi e loghi possono avere all’interno di una buona strategia di business.

Se le tecniche pubblicitarie e i modi di fare affari appaiono oggi considerevolmente cambiati, quindi, ciò non vale per il logo, che ancora viene considerato di fondamentale importanza per il business di un’impresa.

Ecco perché, sapere come registrare un logo o un marchio presso la Camera di Commercio, è da considerarsi necessario quando s’intende avviare un’azienda di successo.

Il valore di un buon logo è ben riconosciuto dal mondo del business, che vede in esso la possibilità di identificare il lavoro dell’azienda e di renderlo quindi riconoscibile su larga scala.

Questa però non è la sola ragione che spinge gli imprenditori a chiedersi come registrare un logo alla Camera di Commercio.

Registrare il proprio marchio, infatti, vuol dire poter beneficiare di tutte una serie di tutele e agevolazioni previste per legge.

Dal punto di vista del marketing, del resto, dichiarare il proprio brand è anche un modo per tutelare il lavoro che vi è dietro. Un modo per contrapporsi alla concorrenza o anche per seminare le condizioni necessarie alla realizzazione di una lunga tradizione impresaria.

Insomma, in via definitiva, il logo rappresenta le fondamenta dell’impero commerciale a cui s’intende dare vita. Ma come avviene la sua registrazione?

Registrazione loghi e marchi: come avviene?

Se s’intende registrare il proprio logo alla Camera di Commercio, occorre per prima cosa controllare che esso rispetti tutte le norme in materia di copyright, che non possa in alcun modo ritenersi lesivo e che risulti di facile comprensione. A tal proposito bisogna ricordare che un buon logo è tale solo quando  e se è capace di comunicare con le masse, e di imprimere un messaggio – seppur unicamente di impatto visivo – nella mente dell’utenza. A questo punto, occorre poi spedire un modulo alla Camera di Commercio.

Vediamo di seguito quali sono i tutti i passaggi da seguire per registrare un logo.

Registrare un logo: tutti i passaggi da seguire step by step

Innanzitutto bisogna fare chiarezza sulla terminologia perché quando si parla di registrazione del logo , a livello legale, si intende la registrazione di marchi, che avviene in tre modalità: marchio verbale, marchio grafico e marchio misto.

  • Il marchio verbale tutela solo le parole e quindi non la grafica (lo stile del carattere e il colore)
  • Il marchio grafico tutela solo il logo e quindi non la parola (quindi non tutela le parole)
  • Il marchio misto tutela sia le parole che il logo. Questa tipologia di registrazione è quella più diffusa e più efficace a livello di marketing e di comunicazione .

Vediamo insieme in che modo si può registrare il marchio.

Fase 1

Effettuare una ricerca al fine di individuare i marchi identici e già esistenti. Per eseguire la ricerca non bisogna affidarsi alle banche dati gratuite. Queste banche dati, infatti, riescono ad archiviare solo i marchi italiani e non stranieri. Se il marchio che si pensa di utilizzare è simile ad un altro già presente si potrebbe rischiare di avere un rifiuto della registrazione o addirittura una richiesta di risarcimento danni da parte dei proprietari che hanno marchi simili o somiglianti.

Fase 2

La seconda fase consiste nell’individuare le classi per tutelare il marchio al fine garantire la sua protezione. Per farlo si consiglia di affidarsi ad un esperto del settore. Se non viene identificata la classe il marchio rischia di essere contraffatto.

Fase 3

Bisogna compilare il modulo di registrazione del marchio. Si devono indicare i dati anagrafici del richiedente della registrazione, la descrizione delle classi e la riproduzione del marchio. E’ bene prestare la massima attenzione durante questa fase perché una volta che la domanda viene depositata non può essere più modificata.

Fase 4

Il modulo compilato deve essere stampato e deve essere inviato in via telematica all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM . Chi possiede una firma digitale può anche accedere direttamente alla piattaforma e inviare direttamente il modulo.  In caso contrario si dovrà anche andare alla sede della Camera di Commercio che si occuperà dell’invio.