Consigli per cambiare lavoro dopo i 40 anni

Cambiare lavoro rappresenta, in qualunque fase della carriera, una scelta importante che può portare a nuove sfide da affrontare e può costituire una vera svolta nella vita di chi la compie.

Se, poi, si decide di cambiare lavoro dopo i 40 anni, questa scelta diventa più complessa da metabolizzare e mettere in atto, soprattutto a causa di una serie di “stereotipi” radicati nel nostro Paese, secondo i quali le aziende sarebbero meno inclini ad assumere professionisti over 40.

Ma, per l’appunto, si tratta di puri stereotipi e falsi miti che cercheremo di sfatare in questo articolo: cambiare lavoro dopo i 40 anni si può! A confermarlo sono gli esperti di Jobiri, il primo career advisor intelligente che rende facile, veloce, sicuro ed efficace il percorso di ricerca del lavoro per i candidati di qualsiasi età.

Nei prossimi paragrafi grazie al supporto del team Jobiri vedremo, dunque, tutti i consigli più utili e concreti per cambiare lavoro dopo i 40 anni senza ansia e timore di non farcela.

Le motivazioni più frequenti dietro al cambio di lavoro per gli over 40

La scelta di cambiare impiego dopo i 40 anni può dipendere da una molteplicità di cause, tra cui:

  • un licenziamento
  • demotivazione e mancanza di stimoli
  • scarse prospettive di crescita
  • cattivo rapporto con il capo e/o i colleghi
  • ambiente di lavoro estremamente competitivo
  • desiderio di affrontare nuove sfide
  • altro

Dunque, quelli elencati sopra sono alcuni tra i principali motivi che possono spingerti, per necessità o per volontà, a cambiare impiego in una fase avanzata della tua carriera.

È fondamentale, quindi, avere piena coscienza del perché stai cambiando lavoro e qual è la ragione che ti spinge ad affrontare una svolta del genere; la prima domanda da porti per avere poi chiari tutti gli altri step fondamentali da seguire e per capire cosa cercare per essere felice e appagato è infatti: “Perché voglio cambiare lavoro?”.

Cambiare lavoro dopo i 40 anni: 5 utili consigli

 Una volta compresa a fondo la motivazione (o le motivazioni) alla base della tua scelta, arriva il momento di agire. La seconda domanda da porti è: “Voglio/devo cercare un nuovo impiego nello stesso settore in cui ho sempre lavorato o desidero cambiare ambito e reiventarmi completamente?”. Si tratta di un quesito molto importante a cui rispondere perché da questo dipenderanno le azioni che dovrai mettere in pratica per raggiungere il tuo obiettivo.

Dunque, cosa fare concretamente per cambiare lavoro dopo i 40 anni facilmente e con successo? Segui questi 5 utili consigli:

  1. Non smettere mai di studiare e formarti.
  2. Aggiorna e ottimizza il tuo curriculum.
  3. Valuta la possibilità di iniziare un percorso di career coaching.
  4. Coltiva costantemente la tua rete di contatti.
  5. Mantieni sempre un atteggiamento positivo e proattivo.
  1. Non smettere mai di studiare e formarti

Lo studio e la formazione sono due componenti essenziali che tutti i professionisti, indipendentemente dalla scelta di voler cambiare lavoro o meno, devono sempre avere tra le loro priorità. Perché? La motivazione è semplice: senza apprendimento non si cresce, e se non si cresce si smette di acquisire competenze. Dunque, se il tuo obiettivo è quello di cambiare lavoro nello stesso settore del precedente impiego, prova a seguire corsi di formazione o di aggiornamento per potenziare le skills in cui sei più debole, rendendole così più facilmente spendibili nel tuo prossimo lavoro. Se, invece, il tuo intento è quello di reinventarti e cambiare completamente settore, allora la formazione e lo studio dovranno essere dedicati all’acquisizione di quelle competenze che non possiedi e che sono indispensabili in quel settore.

  1. Aggiorna e ottimizza il tuo curriculum

Altro step fondamentale per ottenere l’attenzione dei selezionatori e fare la differenza rispetto ad altri candidati consiste nell’aggiornamento e ottimizzazione del tuo CV. Aggiornare e ottimizzare il tuo curriculum significa sostanzialmente inserire le esperienze di lavoro più compatibili con la posizione per cui ti vuoi candidare, includere sempre i risultati che hai raggiunto nei precedenti impieghi, aggiungere una sezione dettagliata delle skills (hard e soft) acquisite nel corso della tua carriera, specificando i ruoli che ti hanno permesso di apprenderle. Ovviamente, così come il CV va personalizzato in base alla posizione per cui vorresti candidarti, anche per la lettera di presentazione è importante fare lo stesso. Ricorda: la lettera di presentazione deve contenere una tua efficace presentazione e le motivazioni per cui saresti la persona più adatta a ricoprire quella posizione.

  1. Valuta la possibilità di iniziare un percorso di career coaching

Un altro utile suggerimento che vogliamo condividere con tutti quei professionisti che si trovano a dover affrontare un simile cambiamento dopo i 40 anni è quello di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di career coaching. Il supporto di un career coach esperto può infatti esserti d’aiuto non solo nell’individuazione delle problematiche e delle difficoltà che non ti permettono di raggiungere i risultati che vuoi ottenere, ma anche nell’adozione di tattiche efficaci per trovare il lavoro che desideri senza stress ed ansia.

  1. Coltiva costantemente la tua rete di contatti

“Non dimenticarti mai del tuo network” è un’altra tra le “regole” da tenere ben presenti per raggiungere il tuo obiettivo professionale. Può capitare infatti che, dopo tanti anni all’interno della stessa organizzazione, non si abbia abbastanza tempo per coltivare le relazioni con i propri contatti, ossia con tutte quelle persone con cui hai avuto rapporti professionali più o meno solidi. Queste ultime, soprattutto ora che stai cercando un lavoro, potrebbero tornare molto utili per darti consigli, aiutarti nella ricerca attraverso il passaparola e tanto altro. Pertanto, il nostro consiglio è di non sottovalutare l’importanza della tua rete, con la quale è bene sempre coltivare rapporti basati su stima e fiducia reciproche.

  1. Mantieni sempre un atteggiamento positivo e proattivo

Ultimo ma non meno importante consiglio è quello di mantenere sempre un atteggiamento positivo e proattivo nell’affrontare una simile situazione. Farti prendere da ansia, paura, stress e altri stati d’animo negativi non farà che influire in maniera dannosa e controproducente e rendere ancora più difficoltoso questo importante cambiamento. Al contrario, una costante positività ti permetterà di guardare gli eventi con occhi nuovi e diversi, senza perdere mai la voglia di andare avanti e impegnarti, nonostante qualche difficoltà che, volente o nolente, può sempre presentarsi.