Organizzare un concorso pubblico da remoto: gli strumenti

I mesi appena passati sono stati caratterizzati da una grandissima novità: l’introduzione della Riforma Brunetta in merito ai concorsi pubblici. Il ministro della pubblica amministrazione ha, infatti, provveduto a cambiare significativamente i processi relativi alle assunzioni pubbliche e allo svolgimento delle varie prove d’esame utili a ottenere il posto di lavoro desiderato.

Tra le principali novità delle riforma rientra senza ombra di dubbio la completa digitalizzazione dei concorsi per le assunzioni nel pubblico, il cui svolgimento verrà eseguito solo ed esclusivamente tramite l’utilizzo di strumentazioni tecnologiche. Come anche riferito dal ministro Brunetta, l’arrivo della Pandemia e la conseguente adozione dello smart-working hanno influenzato in maniera significativa le metodologie di lavoro, cambiando radicalmente i ritmi e i sistemi lavorativi a cui tutti noi eravamo abituati. Proprio sullo smart-working si concentra buona parte della riforma. Salvo cattivi risultati, l’organizzazione e il relativo svolgimento di un concorso pubblico potranno essere eseguiti da remoto, ovviamente mediante l’utilizzo di strumenti in grado di supportare l’andamento della prova.

Quali sono i requisiti per poter affrontare un concorso pubblico da remoto?

Ovviamente, lo svolgimento di un concorso pubblico in smart-working comporta il rispetto di diversi requisiti, utili non solo allo svolgimento della prova ma anche alla validazione della stessa. Al fine di sostenere l’esame, il candidato deve obbligatoriamente essere in possesso di una linea wi-fi stabile con una velocità minima di 1.2 Mbps in dowload, di un computer dotato di un sistema operativo moderno e, soprattutto, di un dispositivo mobile caratterizzato sistema audio e video perfettamente funzionante.

La prova d’esame dovrà, inoltre, essere svolta con la certezza che durante la sua intera durata, entrambi i dispositivi selezionati rimangano costantemente attaccati alla presa di corrente. In caso di spegnimento anche di un solo dispositivo o problematiche relative alla connessione, l’esame verrà considerato come non valido.

Sempre durante l’intera durata della prova, il candidato dovrà assicurarsi di aver predisposto telefono e computer in modalità non disturbare, in maniera tale da evitare la comparsa di notifiche o, ancor peggio, chiamate. Lo svolgimento della prova d’esame obbliga ogni candidato a tenere costantemente attivi fotocamera e microfono e di avere a portata di mano un documento d’identità fornito di fotografia.

Quali browser sono necessari per svolgere la prova?

Lo svolgimento dell’esame sarà legato all’utilizzo di un particolare browser: SEB. SEB, acronimo di Safe Exam Browser, ha come principale compito quello di impedire al candidato di svolgere con il proprio laptop qualsiasi altra operazione che non sia l’esame stesso. Nel caso non fosse già presente sul computer del candidato, dovrà essere scaricato almeno 3 giorni prima della prova.

L’utilizzo di tale sofotware consentirà, inoltre, di svolgere la prova di esame in maniera molto più semplice, usufruendo di un’assistenza dedicata e beneficiando di canali differenti anche il giorno della prova d’esame. Su Alesinformatica.com troverete maggiori approfondimenti riguardo piattaforme e software utilizzabili nei concorsi pubblici online.

Simulazione della prova

Al fine di rendere lo svolgimento dell’esame privo di eventuali problemi, la Riforma Brunetta obbliga tutti i candidati che desiderano procedere da remoto a una prova di simulazione. Anche in questo caso, queste deve essere svolta 3 giorni prima dell’esame ufficiale e avrà come principale scopo quello di verificare la corretta installazione del browser SEB. Di conseguenza, all’interno di quest’ultima saranno contenute solamente domande fittizie.

Il mancato svolgimento di tale prova comporta l’immediata estromissione del candidato dal concorso, mentre la corretta esecuzione del test permetterà di procedere con il compimento dell’esame.

Come allestire la postazione d’esame?

Molto rigide sono anche le regole relative all’allestimento della postazione d’esame. La commissione chiede, infatti, di scegliere un luogo che assicuri il più completo silenzio durante la prova d’esame, che sia privo di persone e che sia adeguatamente illuminato. È preferibile che la stanza scelta per lo svolgimento dell’esame abbia una sola porta d’accesso, ma tale condizione, al contrario delle precedenti, non è obbligatoria.

Altrettanto importante è il posizionamento di un supporto su cui adagiare il dispositivo incaricato di filmare lo svolgimento dell’esame. Il telefono dovrà essere collocato a un’altezza pari a 1,50 metri e alla medesima distanza dal candidato. Durante l’intero svolgimento della prova, la porta della stanza dovrà obbligatoriamente rimanere chiusa e, se possibile, entrare nell’inquadratura.

Solamente dopo aver provveduto all’organizzazione dei dispositivi, il candidato potrà procedere con lo svolgimento dell’esame. In tal senso, occorre ricordare che il candidato stesso avrà l’obbligo di collocarsi al centro dello schermo e di avere davanti a se solamente il proprio laptop e il documento valido per l’identificazione.

Le fasi della procedura da remoto

Solo dopo aver sistemato ogni aspetto relativo alla strumentazione all’allestimento della stanza dove si terrà l’esame, sarà possibile procedere con lo svolgimento di quest’ultimo. Il test inizia un’ora prima con l’identificazione del candidato che, tramite l’apposita app, dovrà entrare nel link pubblicato nel sito dell’ente. Solamente dopo aver provveduto a compilare un modulo, questo avrà la possibilità di accedere alla video chiamata, facendo attenzione ad attivare l’audio.

Una volta di fronte agli esaminatori il candidato dovrà, come da indicazione, inquadrare la totalità della stanza, mostrare il proprio documento d’identità, verificare il funzionamento dell’audio e, procedere con il posizionamento del cellulare nella posizione indicata nel paragrafo precedente.

A questo punto l’esame è pronto per essere sostenuto. Il candidato non deve fare altro che scaricare il file del SEB, accedere con le proprie credenziali e provvedere allo svolgimento della prova garantendo il rispetto di ogni aspetto descritto precedentemente.

Cosa fare in caso di malfunzionamento degli strumenti dipartimentali?

Come già largamente anticipato, di grande rilevanza è l’utilizzo di strumenti in grado di garantire uno svolgimento della prova senza problematiche di alcun tipo. Qualora le tecnologie usate dagli esaminatori riscontrassero problemi relativi all’audio o al video, il candidato avrà al possibilità si segnalare la propria situazione e provvedere allo svolgimenti di un nuovo esame.

In conclusione è possibile affermare che l’esecuzione di un esame da remoto comporta il rispetto di diverse regole, fondamentali al fine di garantire il corretto svolgimento dello stesso. Il consiglio è, quindi, quello di affidarsi a una piattaforma in grado di garantire adeguata assistenza o, in alternativa, controllare tutto nei minimi dettagli.