Da dove bisogna partire per creare corso online? Sempre più persone si stanno avvicinando a questo mondo. Ci sono delle regole non scritte che, però, bisogna tenere bene a mente per ottenere un risultato ottimo ed efficace. Lo spettatore, che può essere uno studente o una figura professionale, deve sentirsi coinvolto, compreso e catturato. In questo modo si otterrà come fine ultimo quello della condivisone delle proprie conoscenze e sicuramente anche un tornaconto in termini monetari.
Partiamo col dire che non è impossibile creare un corso online, sicuramente alla base dovranno esserci la ricerca e la pianificazione, bisognerà padroneggiare l’argomento per ottenere la buona riuscita del proprio corso. In seguito, per arricchirlo non solo in termini di contenuti ma anche in termini visivi e di presentazione, si potranno utilizzare dei programmi sviluppati ad hoc. Vediamo insieme come creare corsi online efficaci e d’impatto.
Le fasi per creare il proprio corso online
Ancor prima di addentrarci nella prima fase per la creazione di un buon corso online, bisognerà avere ben in mente l’argomento. Ovviamente verrà scelto in base alle proprie competenze, infatti la creazione di corsi è aperta a tutti, ognuno di noi potrà realizzare un corso online affine alle proprie competenze.
La prima fase è quella della ricerca. Bisognerà impiegare il tempo necessario per approfondire il proprio argomento e sciogliere qualsiasi tipo di nodo o dubbio che potrebbe sorgere dopo aver fatto visionare il proprio corso. Tra gli obiettivi dovrà esserci anche la risposta ad un’ipotetica domanda, non bisognerà lasciare nulla al caso.
Infatti, bisognerà stabilire preventivamente i risultati che si vogliono raggiungere e guidare in questo modo lo spettatore verso la direzione giusta del corso, ovvero quella che noi stessi avremo stabilito. In modo tale che lo studente, alla fine del percorso, abbia una formazione completa che sia aderente agli obiettivi prefissati.
Successivamente si dovrà perimetrare il pubblico, quindi scegliere accuratamente a chi rivolgere il proprio corso affinché ci si possa concentrare al meglio sulle nozioni da dover tramandare. Bisognerà fare letteralmente una radiografia dello studente a cui si vuole destinare la videolezione, studiando il loro ruolo, le statistiche demografiche, se hanno già ricevuto corsi di formazione nell’ambito proposto, etc. Questa fase è molto importante perché è con questo pubblico che ci si andrà ad interfacciare.
Importante ed incisiva è la scelta della piattaforma. Sicuramente il modo più facile è tramite un learning management system (LMS). Questo tipo di sistema fornisce delle funzionalità che renderanno più semplice la pianificazione del corso, infatti si potranno automatizzare alcune funzioni come gli inviti alle lezioni, l’assegnazione dei compiti e il monitoraggio dei risultati. Tra gli strumenti che si possono utilizzare per creare ed editare un corso online c’è iSpring Learn.
Fase due
Nella seconda fase si dovrà organizzare il lavoro con le parti interessante. Infatti, per rendere più interessante e autorevole il proprio corso online, bisognerà interpellare sia gli esperti in materia, ovvero i subject matter expert (SME) sia le parti interessate ovvero gli stakeholder. Quindi il compito di chi ha intenzione di creare un corso online è sicuramente quello di ascoltare e consultare queste figure, ma l’obiettivo finale è sempre quello di progettare il corso in funzione degli studenti.
Fase 3 e 4
La terza fase è quella di creare lo storyboard, che utilizzerà la tecnica di comunicazione dello storytelling, ovvero una scaletta del corso che deve avere al suo interno sia contenuti scritti quindi l’argomento di cui si parlerà in quella lezione e sia contenuti visivi come foto, icone, grafici, etc. Ci colleghiamo in questo modo direttamente alla fase 4 dove si dovrà creare uno script, quindi il canovaccio, tutto ciò che verrà detto durante i corsi. Attenzione, bisognerà sviluppare due tipi di contenuti, sia quelli che riempieranno la parte del testo sullo schermo sia lo script della narrazione.
Fase 5 e 6
Nella fase 5 ci si dovrà occupare dell’assemblaggio dei contenuti, qui si potrà utilizzare lo strumento di authoring iSpring Suite di cui parlavamo poc’anzi. È un software che fornisce diverse funzionalità e renderà il proprio corso interessante e accattivante. Subito dopo, passiamo alla fase 6 in cui si dovrà registrare o inserire audio e video. Questo per rendere l’insegnamento entusiasmante e per catturare l’attenzione dello studente.
Fase 7 e 8
Nelle ultime due fasi ci si dovrà concentrare sull’aggiunta di quiz e valutazioni per la fase 7, e sulla creazione di una simulazione di dialoghi per la fase 8. Per la prima, questi strumenti garantiranno la verifica delle conoscenze; per la seconda, è utile questo mezzo per mettere alla prova e prendere dimestichezza con la parte comunicativa. Eccovi fornite tutte le fasi per creare corso online, ora non resta che iniziare.