Verbale di riconsegna dell’immobile: come funziona?

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Che cos’è il verbale di consegna dell’immobile e cosa bisogna sapere

Non tutti sanno che, al termine di un contratto di locazione, è necessario stilare un verbale di riconsegna dell’immobile. Di cosa si tratta e cosa bisogna sapere in proposito? Di seguito indichiamo quali sono le informazioni necessarie per compilare un verbale di riconsegna dell’immobile.

All’interno di un qualsiasi contratto di locazione possiamo riconoscere due distinte parti coinvolte: quella del locatore e quella del locatario. Entrambe le parti, una volta pattuito l’accordo, s’impegnano a sottoscriverlo formalmente, strutturando al meglio il contratto attraverso l’inserimento di clausole specifiche.

Ma allora perché si ha bisogno di un verbale di consegna e di un verbale di riconsegna?

Al momento della trattativa contrattuale della consegna dell’immobile, il locatario e il locatore si trovano a discutere sulle diverse condizioni contrattuali: in questa sede vengono, ad esempio, pattuite la durata del contratto o anche la somma per il deposito cauzionale da versare all’inizio della locazione.

La cifra in questione, in quanto somma depositaria, deve ovviamente essere restituita al termine del contratto, a meno che l’immobile non sia stato danneggiato nel tempo.

È qui che entra in gioco il verbale di riconsegna dell’immobile. Ma di cosa si tratta nello specifico e perché è importante?

Verbale di riconsegna dell’immobile

Il verbale di riconsegna dell’immobile è un documento che viene compilato al termine dell’accordo tra il locatore e l’inquilino. All’interno di questo documento viene riportato in sintesi lo stato di salute dell’immobile, che può essere arredato oppure no.

E se l’appartamento risulta arredato? Nel caso l’appartamento sia ammobiliato, allora il verbale dovrà esaminare e riportare la condizione di ogni sua singola parte, dai mobili agli elettrodomestici. Il proprietario deve stilare una lista di tutto l’arredamento presente nell’immobile e accompagnare l’elenco da fotografie.

Se invece il locale è spoglio, il documento prenderà in analisi gli infissi, le pareti o il pavimento.

Spesso, ad ogni modo, al verbale di consegna dell’immobile viene dedicata poca attenzione. Ciò accade perché si guarda ad esso come una formalità di poco conto, quando invece bisognerebbe considerarlo per quel che è: ossia uno strumento utile a tutelare la trasparenza del rapporto tra locatario e locatore.

Perché è il verbale di consegna dell’immobile è così importante?

Il ruolo del verbale di consegna dell’immobile serve dunque ad evitare controversie al termine del contratto di locazione. Alle luce di stravolgimenti particolari dell’appartamento, infatti, il proprietario dell’immobile potrebbe anche trattenere la somma pattuita per il deposito o addirittura richiedere un risarcimento. Ciò che ne consegue è che il documento serva a tutelare l’intesa tra le due parti e ad arginare il rischio di controversie.

Ma vediamo insieme in quali casi il proprietario deve restituire la cauzione.

Quando l’inquilino presenta il verbale di riconsegna dell’immobile bisogna restituire la cauzione, se l’appartamento è analogo a quando è stato consegnato. Attenzione però , lo stato analogo e l’usura sono due concetti completamente differenti. Se si fitta un appartamento ad esempio per 4 anni, è normale che ad esempio l’impianto di riscaldamento sia invecchiato, oppure che gli infissi del legno sono rovinati. In situazioni analoghe, non è possibile richiedere indennizzi all’inquilino. In altre parole, quando l’inquilino, acquista impianti nuovi, in sostituzione dei vecchi, si occupa di rifare gli infissi che sono stati danneggiati dal tempo, oppure installa un nuovo parquet, il proprietario non può richiedere spese extra.

L’inquilino deve sono assicurarsi di riconsegnare l’ appartamento in buono stato. Il proprietario può quindi trattenere la caparra solo nel caso in cui vi siano dei danni evidenti che sono stati causati dall’inquilino. Tali danni dovranno essere documenti nel verbale di riconsegna dell’immobile accompagnati da fotografie.

Come compilare il verbale di consegna dell’immobile

Il verbale di consegna dell’immobile viene comparato, alla scadenza del contratto di locazione, con quello sottoscritto all’inizio. Proprio per questo è sempre bene valutare la condizione dell’appartamento sin da subito, analizzando stanza dopo stanza i problemi di cui l’immobile già soffre. In questo modo si possono ridimensionare delle diciture arrotondate in positivo e rivedere gli accordi.

All’interno del verbale di consegna, ad ogni modo, bisogna descrivere tutto in modo accurato, tenendo conto del numero delle stanze e di ogni singola parte delle stesse. Solitamente il documento viene diviso in sezioni, così da poter analizzare la situazione prendendo in analisi le pareti, i pavimenti o gli infissi senza limiti di spazio. Bisogna , inoltre, anche indicare lo stato delle prese di corrente e dell’impianto elettrico e lo stato delle porte.

VERBALE DI RICONSEGNA DELL’IMMOBILE

All’interno del verbale di riconsegna dell’immobile deve essere indicato:

  • l’oggetto del verbale dove deve essere indicato l’indirizzo dell’immobile;
  • la data e quindi il giorno, il mese e l’anno in cui viene firmato il verbale
  • il nome del conduttore
  • il nome e il cognome di eventuali testimoni che sono presenti alla momento della riconsegna dell’immobile
  • il nome e il cognome del locatore
  • l’eventuale presenza di un danno nell’immobile
  • il numero di lettura del gas, della luce, dell’acqua e del telefono.

All’interno del verbale di riconsegna , inoltre, viene dichiarato che il conduttore ha anche effettuato tutti i pagamenti che sono relativi a tutti i canoni e oneri accessori. Il locatore, inoltre, indica che restituisce anche la cauzione in euro (ed indicare l’importo) con eventuali interessi legali che sono maturati.